Intervenuto telefonicamente a Viola Spritz sul Canale 196, Alessandro Scanziani è in un certo senso un giocatore viola aggiunto nei ricordi di tanti tifosi gigliati per il gol del 2 a 1 che realizzò, giocando nell’Inter, il 7 maggio del 1978 al Foggia. Una rete che permise appunto ai viola di evitare la retrocessione a scapito proprio dei pugliesi e del Genoa che viceversa in contemporanea pareggiò per 0 a 0 a Firenze.
“Mi fa piacere essere rimasto nei vostri cuori per quel gol realizzato con la maglia di un’altra squadra” – ricorda Scanziani – “ma avrei preferito essere ricordato per avere giocato dandomi da fare con la maglia della Fiorentina dato che avevo già firmato”. A inizio carriera col Livorno e a chiuderla con l’Arezzo, dunque Scanziani è stato molto vicino a venire alla Fiorentina: “Quando finii con la Sampdoria, avevo già firmato con la Fiorentina con Nassi direttore sportivo e Agroppi allenatore, ma nell’ultima partita con la Samp mi feci male in Coppa Italia, allora il dottore della Fiorentina non riconobbe l’idoneità sportiva ma soprattutto non arrivai a Firenze perché nel frattempo erano andati via Nassi e Agroppi”.
Che ricordo ha di quell’Inter-Foggia 2-1? “Quella partita fu di fine anno per noi, tranquilla. Al di là di Claudio Merlo, il nostro compagno di squadra molto attaccato alla Fiorentina, che ci stimolava molto, noi abbiamo vinto perché siamo stati più bravi degli avversari, tra l’altro molto corretti perché durante la partita non ci hanno chiesto di dare loro una mano dato che sarebbero stati salvi con un pareggio. Quindi loro onesti e noi tranquilli, ma sfruttando una delle poche occasioni capitate abbiamo vinto”.
Questa domenica porrà di fronte due sue ex squadre, l’Inter contro l’Empoli e il Genoa con la Fiorentina: come andrà a finire? “Per l’Inter essere estromessa dalla Champions sarebbe un grande danno economico quindi presumo che entri in campo con uno spirito battagliero e possa vincere; a Firenze i viola devono entrare con la giusta concentrazione in campo e giocare con la cattiveria, qualcuno però sentendo troppa responsabilità potrebbe anche farsela sotto. Potrebbe finire con un pareggio”.